Google definisce lo standard del settore per il consenso sui cookie
Google impone ora il pieno rispetto della politica sul consenso sui cookie da parte di tutti i partner pubblicitari e presenta Cookiebot come soluzione. Nel frattempo sono migliaia i siti italiani che hanno adottato Cookiebot da giugno quando le autorità hanno iniziato a far rispettare la normativa sui cookie.
Dopo anni di esitazioni, Google è il primo, Google è il primo “big” del settore ad imporre il pieno rispetto della normativa sui cookie prevista dalla Direttiva europea sulla ePrivacy, conosciuta anche come legge sui cookie. Entro il 30 settembre 2015, i partner pubblicitari di Google dovranno adeguarsi alla nuova politica aggiornata sul consenso dell’utente di Google per i partner AdSense e DoubleClick.
Fino ad oggi la maggior parte dei siti partner ha visualizzato un semplice banner informativo sui cookie, ma ora le soluzioni devono essere pienamente legittime, ovverosia non devono impostare i cookie prima che l’utente abbia fornito un “previo consenso”. I nuovi obblighi di Google non si applicano solamente alle società con sede nell’UE, ma a tutti i partner pubblicitari nel mondo con visitatori da qualsiasi paese dell’UE.
Cookiebot si integra senza soluzioni di continuità con tutti i servizi Google, semplificando così l’adozione dei nuovi obblighi di compliance. Nella nostra knowledge base è possibile trovare una serie di guide brevi su come integrare Cookiebot con ad esempio Google Tag Manager, AdSense, Analytics e YouTube.
Scopri di più sugli obblighi di Google in relazione al consenso sui cookie su cookiechoices.org.
■ Diversi paesi accelerano sull’attuazione e il rispetto della normativa
Le autorità europee garanti della protezione dei dati stanno accelerando sull’adozione e il rispetto della normativa sui cookie. Di recente il garante italiano per la protezione dei dati personali ha definito la scadenza del 3 giugno 2015 per la conformità alla normativa sui cookie. Da allora Cookiebot ha accolto 12 nuovi rivenditori e migliaia di siti internet italiani.
Le autorità spagnole e francesi continuano a imporre il rispetto della normativa sui cookie. Il garante francese per la protezione dei dati personali, la CNIL, ha inviato a giugno un avvertimento scritto alle prime 20 società, che rischiano multe fino a 150.000 € per il mancato ottemperamento della normativa.
L’ultima indagine congiunta sui cookie da parte dei garanti europei su quasi 500 siti internet ha rivelato che in media i siti utilizzano 35 cookie, dei quali il 70% è impostato da terze parti e l’86% è continuativo e consente il tracciamento dei visitatori del sito.
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